2 Modelli di Business del B2B

3 eAuction: le aste elettroniche condotte su Internet sono la trasposizione sulla rete delle aste tradizionali. Normalmente viene fornita una presentazione multimediale dei prodotti offerti e il processo di offerta viene integrato con la fase di contrattazione, pagamento e consegna.
La fonte di guadagno per il gestore dell'asta deriva dalla vendita della piattaforma tecnologica, dalle commissioni sulle transazioni e dalla pubblicità. Una variante è l'asta inversa in cui sono i venditori a competere per guadagnarsi la vendita al cliente.
In tale sistema, l'acquirente inserisce la sue richieste ed eventualmente il prezzo massimo di partenza e sarà compito dei fornitori fare le offerte al ribasso per accaparrarsi la vendita. I benefici per i produttori e i consumatori sono:

4. eMall: è un modello di tipo ''many-to-many'' e si può equiparare ad un centro commerciale online. E' un modello relativamente datato e consiste in una collezione di eShop accorpati all'interno di un'unica struttura commerciale. Il mall si limita ad offrire lo spazio ai venditori e non entra quindi direttamente all'interno della transazione con l'utente finale. L'adozione di tale modello porta ad un incremento del numero di visitatori, grazie ad una campagna di marketing globale per tutti i negozi e ad una vasta offerta di prodotti appartenenti alle categorie merceologiche più disparate. Spesso si mira allo sviluppo di una comunità virtuale attraverso forum, chat, ecc. con lo scopo di mantenere sul sito il maggior numero di visitatori e far transitare gli stessi nelle vetrine virtuali dei fornitori. Le aziende possono adottare questo modello in due modi differenti: Nel primo caso l'azienda, aderendo alla comunità, ottiene i seguenti benefici: L'azienda, adottando questa strada, deve adattare la propria struttura commerciale al nuovo canale di vendita. Nel secondo caso l'azienda investe e realizza una piattaforma tecnologica capace di accogliere i negozi delle aziende partecipanti. Per il gestore dell'eMall i vantaggi derivano da: Gli eMall non hanno ottenuto il successo sperato e sono stati in parte sostituiti dai più evoluti eMarketplace.

5. eMarketplace (Third Party Marketplace): è un modello di tipo ''many to many'', utilizzato nel caso in cui le aziende vogliano lasciare a terze parti la gestione del loro marketing sul Web. Un Marketplace è una piazza virtuale, un punto di incontro tra aziende di tipo sellside e aziende di tipo buyside [Furini2002]. I Marketplace integrano le funzionalità offerte dal modello di eProcurement con una struttura tecnica ed organizzativa altamente specializzata. E' una piattaforma virtuale all'interno della quale avvengono transazioni commerciali. Può svilupparsi sia in orizzontale che in verticale (figura 2).


Figura 2 - Marketplace orizzontali e verticali

In base alle funzioni offerte, essi si possono distinguere in: Come per gli eMall, le aziende possono decidere di adottare il modello eMarketplace in veste di partecipanti al Marketplace o di gestori di un Marketplace.
Nel primo caso, le aziende possono godere di tutti i vantaggi dell'outsourcing e di tutti i servizi aggiuntivi che vengono forniti dall'azienda che propone il modello (servizi informativi, servizi di copertura assicurativa, consulenze finanziarie, commerciali e di marketing, finanziamenti agevolati, fornitura di manodopera temporanea, migliorare il rapporto con i clienti).
Nel secondo caso, l'azienda si occupa della realizzazione di un'infrastruttura tecnologica adeguata, si adopera nella ricerca delle aziende venditrici promuovendo l'utilizzo del proprio marketplace tra le aziende. Essa si finanzia grazie alle quote di partecipazione delle aziende aderenti al servizio (proporzionali al fatturato), ad una piccola commissione sul totale degli ordini andati a buon fine e alla vendita degli spazi pubblicitari.

6. Virtual Community: Il principale valore aggiunto che caratterizza le comunità virtuali proviene dai suoi partecipanti che apportano informazioni ad un ambiente comune di base.
Le comunità sono costituite da individui che si riuniscono in un luogo virtuale dove comunicano tra loro diversi tipi di necessità. Esistono vari tipi di comunità virtuali, ma quelle inerenti al commercio B2B sono le comunità commerciali di settore, appositamente dedicate ad un dato settore economico [DeNardo 2001].
Esse facilitano l'incontro di domanda e offerta di beni e servizi e forniscono informazioni utili per le transazioni. I partecipanti sono aziende o imprese che sono invitati ad interagire per concludere transazioni.
Infatti all'interno della comunità vengono predisposti luoghi sicuri, trasparenti e controllati, adibiti sia allo scambio di beni e servizi di settore, sia allo scambio e alla condivisione di risorse ''immateriali'', come idee, progetti ed esperienze professionali passate.
Le comunità virtuali possono esistere, oltre che come entità a se stanti, anche come integrazioni ad altre operazioni di marketing per incrementare la fedeltà dei consumatori e per abbattere la propensione dei navigatori su Internet al ''mordi e fuggi''.
Proprio grazie alle comunità virtuali, le imprese partecipanti superano il concetto della competizione a favore di nuove forme di collaborazione, grazie alla condivisione di risorse.
I servizi che le imprese ritrovano nelle comunità virtuali sono:

 



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